Il secolo XIX
Secolo di Invenzioni

Conferenza tenuta il 26 novembre 2002
presso il Polo Universitario di Savona

Introduzione
Il Secolo XX

Il secolo XX che è appena terminato, nonostante l'enorme sviluppo scientifico tecnologico, ci ha un po' deluso. I progressi sono stati enormi, ciononostante dobbiamo in un certo senso ritenerci insoddisfatti.

Per esempio le automobili, a più di cent'anni dalla loro invenzione sono sostanzialmente le stesse: un motore a combustione interna e quattro pneumatici. Sono stati apportati innumerevoli perfezionamenti, ma l'impianto generale è rimasto immutato.

Anche l'energia viene fondamentalmente prodotta come cent'anni fa, con centrali termiche e centrali idroelettriche; l'energia nucleare si porta dietro tutti i problemi che conosciamo e le energie alternative hanno ancora un impatto asssai limitato.

La ricerca in Fisica, dopo la teoria della relatività e quella dei quanti non ha più prodotto teorie veramente nuove e lo stesso valga per la Matematica con forse l'eccezione del teorema di Gödel.

Le case vengono costruite sempre con mattoni, cemento armato e strutture metalliche.

Le uniche invenzioni veramente nuove e rivoluzionarie che non siano perfezionamenti di cose già esistenti in passato possono considerate le materie plastiche e il computer.

Il Secolo XIX

Nel secolo XIX, invece il progresso scientifico fu turbinoso ed esaltante come mai era stato in precedenza.
In un periodo di poco più di cento anni furono inventate cose veramente nuove e impensabili fino ad allora, quali i motori termici, le macchine elettriche, le telecomunicazioni terrestri e via radio, l'anestesia, la vaccinazione, l'illuminazione elettrica, mezzi di trasporto quali la locomotiva, l'automobile e l'aereoplano, teorie rivoluzionarie quali l'evoluzionismo, la relatività, la teoria degli insiemi e la psicanalisi.

E' facile capire come fra gli scienziati e la gente comune l'entusiasmo per il progresso fosse altissimo. I libri dell'epoca che parlano di scienza sono pieni di espressioni meravigliate per le conquiste recenti e di incondizionato ottimismo per ciò che sarebbe stato scoperto nel prossimo futuro.

E teniamo anche presente che in un mondo che aveva circa un miliardo di abitanti e in cui anche nelle nazioni più progredite, ancora altissima era il numero di persone carenti di mezzi di sussistenza e di istruzione.
Gli scienziati che si dedicavano alla ricerca scientifica e tecnologica erano quindi un numero veramente limitato, con un budget economico neppure paragonabile a quello odierno.

Per questo il secolo XIX può ben dirsi Secolo di Invenzioni, come non c'era mai stato e come finora non c'è più stato.

Tra i più ardenti estimatori della loro epoca mi piace ricordare due scrittori.

Il primo è il celebre Jules Verne romanziere di grande successo che, a differenza degli odierni scrittori di fantascienza che in maggioranza immaginano un futuro cupo e pieno di problemi sociali ed ambientali, aveva una sincera fede nella scienza e nei benefici che avrebbe apportato all'umanità. Il secondo è Louis Figuier, professore di scienze naturali e divulgatore di successo noto soprattutto per i suoi bellissimi e popolari volumi sulle scienze naturali, che non disdegnò di raccontare in un piacevole volumetto anche i progressi della scienza con accattivante entusiamo e la invidiabile competenza di un non specialista della materia.

In questa pagina è possibile trovare le immagini della conferenza in formato PDF. Inoltre cliccando le figure sottostanti è possibile vedere con maggior dettaglio le immagini tratte dal libro di Louis Figuier che ha ispirato la conferenza.

Immagini proiettate durante la conferenza in formato PDF Parte 1 Parte 2

Aerostati Aerostati 2 Pozzi artesiani Barometro Drenaggio

Elettricità Fotografia Telescopio di Herschel Illuminazione Locomobile

Locomotiva Orologi Stampa Stereoscopio Telegrafia

Titolo Macchina a vapore Macchina a vapore 2 Pila di Volta